La Corte Suprema ha annullato le condanne di Lula. L’ex presidente brasiliano è ritornato eleggibile.
BRASILIA (BRASILE) – La Corte Suprema ha annullato le condanne di Lula. Una decisione arrivata a circa un anno dalla nuova tornata elettorale. L’ex presidente, quindi, nel 2022 potrà nuovamente candidarsi e sfidare alle urne l’attuale presidente Jair Bolsonaro.
“Con la decisione – si legge in una nota, riportata da La Repubblica – sono state dichiarate tutte le sentenze emesse dalla sezione federale di Curitiba e gli atti saranno trasmessi al tribunale del Distretto federale“.
Il ritorno di Lula in politica
L’ex presidente Lula è pronto a ritornare in politica. Il politico 75enne nel 2018 era in testa ai sondaggi quando è stato condannato per l’operazione Lava Jato.
Una sentenza che non ha permesso all’ex presidente di continuare la sua corsa per la riconferma. Lula, comunque, non ha mai perso le speranze e ha continuato la sua battaglia. Un lungo percorso che si è concluso il 9 febbraio quando la Corte Suprema aveva concesso alla difesa di Lula di consultare i messaggi tra i pm di Curtiba e l’ex giudice (ora ministro della Giustizia del governo Bolsonaro) Sergio Moro. Il giudice, così, ha deciso di annullare tutte le sentenze per l’ex presidente.
Le elezioni presidenziali del 2022
Una decisione che molto probabilmente porterà Lula a correre per le elezioni presidenziali del 2022. Una nuova sfida con Jair Bolsonaro che, questa volta, dovrebbe concludersi con la vittoria dell’ex presidente.
L’attuale leader brasiliano, infatti, è al centro di polemiche per la sua gestione della pandemia. Una linea sempre poco restrittiva e il Paese ha dovuto contrastare ben quattro ondate. Decisioni che rischiano di compromettere la sua riconferma a presidente del Brasile. Nei prossimi mesi inizierà un lunga campagna elettorale per decidere il numero uno di un Paese messo in ginocchio dall’emergenza coronavirus e dalle scelte di Bolsonaro.